San Pedro de Atacama: l’universo sopra di me.

Arrivando dal gelido salar di Uyuni la prima cosa che si apprezza di San Pedro de Atacama è il clima. 22 gradi di media giornaliera tutto l’anno e notti fredde con temperature sotto lo zero.

San Pedro richiama numerosi turisti e molti avventurieri. Terra mistica per l’energia positiva che emana, forse dovuta alla presenza di minerali come quarzo e rame o ai miti e alle leggende che si tramandano di generazione in generazione gli atacameños.

San Pedro de Atacama è una cittadina costruita per lo più con mattoni di “adobe” (fango) e legno di cactus. Le polverose strade vengono prese d’assalto da turisti alla ricerca di escursioni nel deserto più arido del mondo: la puna di Atacama.

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La chiesa di San Pedro costruita in adobe.

Le fotografie dei paesaggi delle lagune di Cejar, Chaxa, Miscanti, i geysers de El Tatio, il salar di Talar e la riserva nazionale de “los flamencos” esposte nelle agenzie di viaggi mi ricordavano molto quelli salar di Uyuni. Così decido di dedicare il mio tempo alla scoperta di quelle attrazioni naturali per me insolite. Ho avuto la fortuna di farlo in compagnia di una coppia italo-cilena: Laura e Ron.

Ci sono moltissime possibilità per visitare i dintorni di San Pedro di Atacama, dalla bicicletta, a escursioni a cavallo, tour in jeep o lunghi trekking. Ritengo che un mezzo a 4 ruote sia la cosa migliore per muoversi in totale libertà e raggiungere anche quei luoghi non ancora battuti dal turismo di massa. Il sito archeologico di Yerbas Buenas è uno di questi. Si trova a circa 65 km a ovest di San Pedro, qui è possibile vedere geroglifici scolpiti nella roccia.

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Geroglifici di Yerba Buena.

Da qui si prosegue per la spettacolare valle dell’Arcoiris (valle arcobaleno) i cui colori sono dovuti alle diverse stratificazioni durante le varie ere geologiche. Mi sembra impossibile credere che quest’arida terra una volta fosse ricoperta da ghiacciai.

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Valle Arcoiris

Non ho fretta di lasciare San Pedro, credo che il clima abbia il suo effetto positivo sul mio spirito, un po’ meno sulla mia pelle, che nonostante l’abbondante crema, è sempre secca e guardandomi le mani mi sembra di vedere gli stessi ricami fatti sulla terra.

TERRA-DESERTO-ATACAMA

La cittadina è cara per gli standard cileni, ma nessuno mi toglie un ottimo caffè colombiano al Bum Kaldi, il bar di Javiera una ragazza proveniente dal verdeggiante e piovoso sud. Essendo una cittadina così piccola si fa presto a fare conoscenza soprattutto se siete interessati a scambiare quattro chiacchiere con i locali. Questo desiderio o se volete chiamatela curiosità è quello che manca nelle grandi città. Merita una passeggiata e la visita anche la “Pukara de Quitor” ossia Fortezza del Quitor (CLP 3.000) uno dei più importanti siti archeologici di tutto il Cile risalente all’epoca preincaica. Dalla cima è possibile godere di un paesaggio mozzafiato sulla valle della Morte e del vulcano Licancabur.

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Pukara (Fortezza) di Quitor.
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Sullo sfondo l’imponente vulcano Licancabur.
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Volto di un atacameño
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Laura e Ronald e sullo sfondo la valle della Morte

Come non parlare della Valle della Luna? Non sono mai stata sulla luna ma questo davvero ricorda i paesaggi lunari, almeno quelli dei film. Questo è uno dei deserti più suggestivi che abbia mai visto al mondo, e qualcuno l’ho visto. La valle della Luna è ideale visitarla al nel pomeriggio per vedere il tramonto. L’accesso è a pagamento (CLP 3.000) e le auto possono entrare solo fino alle 17 (orario invernale).

La prima fermata è alla miniera di sale che è possibile visitare in una ventina di minuti. Non consigliato per chi, come Laura e Ron, soffre di claustrofobia e per chi ha dolori di schiena. In alcuni tratti è necessario procedere a carponi.

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In auto raggiungiamo facilmente l’ultimo punto turistico della valle dove si ergono le “Tre Marie” , blocchi di roccia che dovrebbero ricordare la Vergine che prega. Personalmente non ci trovo nulla di speciale ma ci sono numerosi turisti intenti a scattare foto, tanto che in passato uno dei blocchi è stato distrutto dagli stessi turisti.

E’ ora di raggiungere la vetta per godere di uno paesaggio di ineguagliabile bellezza.

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MIRADOR-VALLE-LUNA
Aspettando il tramonto nella Valle della Luna

San Pedro di Atacama è anche una rinomata località per tutti coloro amanti di astronomia. Qui è stato costruito il più grande osservatorio terreste al mondo, l’ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), l’acronimo in spagnolo significa anima. E’ possibile visitarlo .previo appuntamento. Consiglio a tutti un tour astronomico (CLP18.000-20.000). In città ci sono tantissime agenzie che offrono il servizio, alcune includono anche un coffee break che con il freddo della notte è molto gradito. La cosa più importante sono i telescopi, assicuratevi che siano almeno da 12 pollici e siano a disposizione di un massimo di 4/6 persone. Guanti e cappello non sono stati sufficienti per mantenermi al caldo ma l’universo sopra di me mi ha scaldato il cuore. Un cielo così non l’avevo mai visto. Mi sono sentita piccola di fronte a questo capolavoro della natura.

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